Peperoncino Trinidad Scorpion Butch Taylor
Il peperoncino Trinidad Scorpion Butch Taylor, chiamato anche Butch T o Tigerb8 appartiene alla famiglia dei capsicum chinense.
La sua origine è molto incerta, probabilmente si ritiene che sia un incrocio fra un Buth Jolokia ed un Trinidad Scorpion semplice.
Il nome gli è stato dato da Neel Smith, proprietario dell' australiana Hippy Seed Company. Al nome Trinidad Scorpion, la varietà che produce la bacca con una forma simile, ha semplicemente aggiunto il nome della persona che gli aveva donato i primi semi: Butch Taylor
Le piante sono comunque simili: piante cespugliose e fitte alte quasi un metro, frutti inizialmente verde e poi rossi a muturazione.
I frutti del Butch T sono lunghi circa 4 – 5 centimetri. La caratteristica particolare, da cui ha origine il nome, è la punta finale della bacca che ricorda molto la coda dello scorpione.
I semi hanno difficoltà a germinare, e le piantine hanno una crescita lenta e un fabbisogno di clima caldo e costante.
I frutti, dal sapore e profumo molto speziato di frutta tropicale, sono dotati di un livello di piccante veramente estremo.
Dal 1 marzo 2011 il Trinidad Scorpio Butch T detiene il Guinness World Record per il livello del piccante, conferito proprio a Neel Smith, con una valore di 1,463,700 gradi Scoville. Praticamente i Butch T sono il 40% più piccanti dei Buth Jolokia o Ghost chili.
A dicembre 2011 sono iniziati i contatti fra l'Azienda Agricola La Casetta e Neel Smith per avere i primi semi di questo mostro urticante. Neel dice che dopo averlo assaggiato ha perso la sensibilità della lingua per un giorno. A Febbraio 2012, c'è stata la prima semina per ottenere piantine certificate biologiche di Trinidad Scorpion Butch T. a “La Casetta” e, nell'estate 2012, il primo BIO raccolto.
Si ritiene di poter affermare che la prima coltivazione certificata biologica di questo peperoncino in Italia sia avvenuta nell'azienda agricola La Casetta di Massignano AP.
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