Farina di mais integrale biologica
Mais nostrano a 8 file
Per polenta e molteplici altri usi
Il mais “ottofile” è chiamato così dal numero di file di chicchi, otto appunto, sul tutolo della pannocchia. Era detto anche “meliga del re” perchè il Re Vittorio Emanuele II pare lo apprezzasse in modo particolare.
Con l’arrivo in Italia di mais ibridi americani, a resa doppia ma di qualità inferiore, questa varietà autoctona è stata abbandonata rimanendo ad appannaggio solo di qualche vecchio contadino caparbio.
Questa farina gialla delle ottofile è macinata a pietra. La macinazione a pietra esalta le caratteristiche organolettiche del cereale lasciando nella farina tutte le parti di cui è composto il chicco.
Il mais ottofile era una delle varietà più usate nella cucina povera locale, in particolare per la preparazione di polente e gallette di mais. Ha un profumo intenso, un sapore gradevolmente dolce e interessanti proprietà nutrizionali, poichè ricco di fibre e carboidrati a basso indice glicemico.
La resa durante la raccolta è bassa e, pertanto, il prezzo è più elevato rispetto alle farine di mais ibridi altamente produttivi.